16 agosto 2014

La mia Valencia in 3 giorni


Dopo il viaggio nella stupenda Barcellona l'anno successivo a settembre decido di ritornare in Spagna. Questa volta la meta sarà Valencia. In questo post vi racconto il mio personalissimo tour alla scoperta di questa città.

Causa ferie ho pochi giorni disponibili ma trovo con Ryanair da Bergamo due voli con orari buoni e ad una cifra conveniente anche per un breve week-end. Partenza il venerdi mattina molto presto e ritorno la domenica sera tardi. Questo mi consente di sfruttare al meglio i tre giorni che ho a disposizione. Un'accurata pianificazione del viaggio  dovrebbe consetirmi di visitare quasi tutte le cose più importanti della città.

Un giorno pieno dalla mattina presto al tardo pomeriggio lo dedico per vedere lo splendido complesso della Città delle Arti e delle Scienze ed il vicino Oceanografic.
Si tratta di un complesso di moderni edifici progettati quasi completamente dall'architetto Santiago Calatrava. Il più famoso personaggio contemporaneo della città.


Fa parte del complesso il Palau de les Art Reina Sofia la cui forma ricorda un grosso armadillo. Ospita 4 auditorium e come dimensioni quest'opera rivaleggia con il ben più noto teatro di Sidney.


Poco più a valle si trova l'Emisferic. Si impone come un gigantesco occhio sullo specchio d'acqua vicino. Qui assisto allo spettacolo Born to be Wild (Nati per essere liberi). Si tratta di una proiezione su schermo gigante IMAX di un documentario della durata di circa 1 ora sulla natura e gli animali quali elefanti e orango tango ambientato in Kenia e nel Borneo. E' girato con riprese molto belle e particolari e la voce narrante originale è del famoso attore Morgan Freeman. Su uno schermo di 12x6 metri e con la tecnologia 3D viene narrata la storia del salvataggio di alcuni piccoli elefanti  e orango tango orfani, salvati ed assistiti da personale di alcune associazioni per la tutela degli animali. Si crea un rapporto incredibile tra uomo e animale quasi commovente. Poi dopo essere stati curati, allevati e cresciuti gli orango tango vengono liberati nella foresta pluviale. Questa foresta pluviale è chiamata il Giardino dell'Eden, abbandonata dagli uomini ma non dagli animali.

Proseguo visitando il Museo de las Ciencias Principe Felipe.






Poi troviamo l'Agorà la cui forma richiama il fiore di loto, e l'Umbracle che ospita una mostra sui Dinosauri. Non si tratta dell'attrazione più importante del complesso però merita comunque una visita.





A valle di tutti questi edifici sorge l'Oceanografic che racconta il mondo acquatico. Si tratta del più grande acquario d'Europa. Ha ambientazioni polari, del Mar Rosso, un tunnel sottomarino di 70 metri in cui i pesci vi nuotano sopra la testa, una sezione sui volatili ed un delfinario nel quale assisto ad uno spettacolo molto piacevole.





Il Puente de l'Assut de l'Or staglia il cielo come una grande arpa.


La città delle Arti e delle Scienze è raggiungibile con il bus cittadino numero 95.

Una mezza giornata la dedico invece alla visita del Centro Storico che essendo abbastanza piccolo e concentrato non è difficile da vedere. Semplicemente camminando e senza l'uso dei mezzi pubblici, vedo la Plaza de la Virgen, la Plaza de la Reina, la Cattedrale, il Mercado Central, Estacion del Norte e la Torre del Serranos.





Un'altra mezza giornata mi porta via la visita della spiaggia Les Arenas, del Porto e del vicino Veles e Vents. Vele e Venti è una semplice struttura in cemento a 4 piani dalle linee pulite costruita per la Coppa America del 2007.







La spiaggia Les Arenas è raggiungibile dal centro città con la metro cittadina linea 4 o 6 scendendo alla stazione Les Arenas.

La mattina dell'ultimo giorno, fino al primo pomeriggio, prima del viaggio di ritorno, la trascorro invece visitando il Bioparco. Si tratta della nuovissima attrazione di Valencia. Un grande parco dove gli animali sembrano liberi. La progettazione è stata così accurata tanto che il visitatore non percepisce le barriere che lo separano dagli animali. L'habitat principale è dedicato alla Savana Africana. Qui troviamo diversi animali tra cui elefanti, leoni, giraffe e gnù. Altre sezioni sono deidcate al Madascar e all'Africa Equatoriale.




Come per la Città delle Arti e delle Scienze anche il biglietto del Bioparco non è economico ma ne vale la pena.

Informazioni utili e consigli pratici:

Ho alloggiato all'Hotel Kris Abadia un po fuori il centro storico ma abbastanza vicino alla stazione della metro Turia ed alla fermata del bus 95 che conduce alla Città delle Arti e delle Scienze. Mi sono trovato bene tanto che tornassi a Valencia adrei ancora in questo hotel.


Il trasferimento dall'aeroporto di Valencia alla città è molto comodo. Infatti le linee L3 e L5 della metro cittadina partono dalla stazione sotterranea dell'aeroporto e vanno verso il centro. Per raggiungere il mio hotel ho preso una delle due linee sopra citate (è indifferente in quanto fanno lo stesso tragitto fino in centro) fino alla stazione Angel Guimerà. Il viaggio dura circa 20 minuti. Qui ho cambiato ed ho preso la linea gialla L1 scendendo dopo una fermata alla stazione Turia. Da qui all'hotel sono 10 minuti a piedi pasando vicino al centro commerciale El Corte Ingles.

Per tutte le informazioni sulla Metro di Valencia potete consultare il sito ufficiale qui:
http://www.metrovalencia.es/page.php?page_id=1

All'aeroporto appena fuori la zona protetta c'è il Touirist Info dove ho acquistato la Valencia Tourist Card per 72 ore. Offre trasporti illimitati sui mezzi pubblici, bus e metro, e sconti sui biglietti d'ingresso di varie attrazioni.

Per tutte le info sulla Valencia Tourist Card potete consultare il sito ufficiale qui:
http://www.valenciatouristcard.com/it/home

Valencia è una città che mi ha entusiasmato, mi è piaciuta molto ed è abbastanza semplice da visitare. Vi ho trascorso un bellissimo week-end !

Enjoy Valencia!

Nessun commento:

Posta un commento