Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vouti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi:
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Primo Levi)
Con questi versi si apre il libro Se questo è un uomo in cui l'autore, Primo Levi, esprime tutta la rabbia nei confronti di coloro che vogliono negare e nascondere la verità su quello che accadde ad Auschwitz e negli altri campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.