8 novembre 2014

Un muro tra Est e Ovest. Un ricordo vivissimo del mio viaggio a Berlino.

Nel giorno in cui si celebra l'anniversario della caduta del muro che per 28 anni divise Berlino tra Est e Ovest prendo spunto per scrivere questo nuovo post su uno dei simboli di una grande capitale che visitai nel 2009 quando erano passati solo 20 anni dalla riunificazione delle due Germanie 


Una visita per non dimenticare mai quanto avvenne nel cuore della nostra Europa non molti anni fà e che segnò per sempre la vita di molti comuni cittadini! Questa foto del bambino e del soldato è una delle più toccanti di quel viaggio fantastico del quale conservo tutt'ora un ricordo indelebile. .

E' stato considerato il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d'influenza statunitense e quella sovietica durante gli anni della guerra fredda. Il nome ufficale del Muro di Berlino (in tedesco Berliner Mauer) era antifaschistischer Schutzwall ovvero barriera di protezione antifascista. Venne fatto costruire dal governo della Reubblica Democratica Tedesca (Germania Est) per impedire il libero passaggio delle persone tra Berlino Ovest (e la Germania Ovest di cui faceva parte) e Berlino Est.

La frontiera era fortificata da due muri paralleli di cemento armato, separati da una cosiddetta striscia della morte larga alcune decine di metri. Moltissimi furono i tentativi di fuga ed almeno 133 persone venero uccise dalla polizia di frontiera della DDR mentre cercavano di superare il muro verso Berlino Ovest.


Il muro divise in due la città per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo della DDR  decretò l'apertura delle frontiere con la repubblica federale. La caduta del muro di Berlino aprì la strada per la riunificazione tedesca che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990.


Nel mio viaggio ebbi modo di vedere alcuni luoghi ancora presenti in città che ricordano a tutti cosa accadde in quegli anni e quale impatto ebbe il muro sulla popolazione che venne tenuta allo scuro di tutto fino al fatto compiuto.

Pensate cosa significa andare a dormire una sera stando in una grande città unita per risvegliarsi la mattina successiva trovandosi in una città divisa in due da filo spinato e guardie armate che presidiano il confine!? Per anni divise intere famiglie e ne cambiò in modo irreversibile le loro esistenze.

Tra la stazione ferroviaria Ostbahnhof ed il maestoso ponte Oberbaumbrucke lungo il fiume Sprea si trova la East Side Gallery il maggior tracciato rimasto in posizione originale del muro di Berlino, e rappresenta un memoriale internazionale alla libertà.



Si tratta di una sezione di muro lunga 1,3 Km ed interamente dipinta da graffiti fatti da diversi artisti riguardanti il tema della pace o della caduta del muro in seguito della fine della guerra fredda. Durante la mia visita l'ho percorso tutto e devo dire che ne conservo ancor'oggi un vivissimo ricordo sia di quel luogo sia di questa città che mi è rimasta nel cuore.




Altro luogo simbolo della frontiera tra la zona Est e Ovest di Berlino è il Check Point Charlie un famoso posto di blocco del muro di Berlino situato sulla Friedrichstrasse. Collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere di Mitte) con quello americano (quartiere di Kreuzberg). Consentiva il passaggio ai soli militari delle forze alleate, diplomatici e cittadini stranieri.

Dopo la riunificazione la baracca originale del punto di controllo venne abbattuta e sostituita nel 2000 con una ricostruzione fedele, divenuta in breve tempo di grande richiamo turistico.


Oltre a questa ricostruzione nella zona è presente il museo del muro di Berlino ed una serie molto interessante di pannelli con fotografie d'epoca. A me sembrò di visitare un museo a cielo aperto, impressione che ebbi anche in altre zone della città.


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