2 dicembre 2016

Budapest... il monumento a Irme Nagy

A Budapest su un lato della piazza del Palazzo del Parlamento Ungherese sorge un monumento curioso che attirerà sicuramente il vostro sguardo e la vostra curiosità. Si tratta di un'opera d'arte realizzata per rendere omaggio a Irme Nagy, uomo politico che pagò con la vita il fatto di aver provato a difendere il suo popolo!


Non si tratta di una semplice statua ma di una piccola opera d'arte.  Il monumento realizzato in metallo è costituito da un ponticello (sul quale è possibile salire), per avvicinarsi alla statua di Nagy che ha lo sguardo rivolto verso il Palazzo del Parlamento.


Nagy, primo ministro ungherese, venne giustiziato il 16 giugno 1958, per aver cercato di opporsi all'invasione Sovietica dell'Ungheria.


Nato a Kaposwar nel 1896 da una famiglia contadina, combattè nell'esercito austro ungarico durante la Prima Guerra Mondiale sul fronte Est. Fatto prigioniero nel 1916 dall'esercito russo, scoprì il comunismo nel 1918 e quindi venne arruolato nell'Armata Rossa per la quale servì in Siberia. Sembra fondata la voce secondo la quale Nagy fece parte del plotone di esecuzione che truicidò lo Zar Nicola II. Seguì un periodo nel quale ritornò in Ungheria, ma dovette poi lasciare nuovamente la sua nazione per rifugiarsi a Mosca dove intraprese gli studi di agricoltura.
In questo periodo molti comunisti non originari della Russia vennero arrestati, imprigionati e condannati a morte dal governo sovietico. Nagy riusci a soppravvivere alle purghe staliniane degli anni trenta e quaranta.


Rientrò in Ungheria a seguito dell'armata rossa nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel dopoguerra Nagy fu primo ministro durante la rivoluzione ungherese. Posizione che detenne per soli 13 giorni. Prima di rifugiarsi presso l'ambasciata Jugoslava che gli aveva offerto protezione pronuncio dal suo ufficio un accorato messaggio diffuso per radio alla nazione: "Qui parla il Primo Ministro Irme Nagy, Oggi all'alba le truppe sovietiche hanno aggredito la nostra capitale con l'evidente intento di rovesciare il governo legale e democratico dell'Ungheria...." Erano le 5.20 del 4 novembre del 1956.
18 giorni dopo Nagy ed alcuni suoi collaboratori vennero trasportati nel quartier generale del KGB a Budapest e quindi isolato per costringerlo a firmare dichiarazioni di condanna della controrivoluzione di ottobre- novembre.
Nagy venne quindi condannato a morte e giustiziato il 16 giugno del 1958. Oggi Nagy è considerato un eroe nazionale ungherese, per essere stato il punto di riferimento di un movimento che mirava all'apertura del paese verso occidente e ad alcuni principi della liberaldemocrazia, culminato con la rivolta del 1956.


Ci si passa davanti e non si può non fermarsi per osservare e chiedersi chi era per l'ungheria quest'uomo politico con lo sguardo rivolto verso il Parlamento della sua Nazione!

Enjoy Budapest!

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