E' un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze
perchè esse sembrano assurde e inattuabili.
Le conservo ancora, nonostante tutto, perchè continuo
a credere nell'intima bontà dell'uomo.
Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte,
della miseria, della confusione.
Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto,
odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure,
partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure quando guardo il cielo,
penso che tutto si volgera nuovamente al bene,
che anche questa spietata durezza cesserà,
che ritorneranno l'ordine, la pace e la serenità.
(Anne Frank - 15 luglio 1944)
perchè esse sembrano assurde e inattuabili.
Le conservo ancora, nonostante tutto, perchè continuo
a credere nell'intima bontà dell'uomo.
Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte,
della miseria, della confusione.
Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto,
odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure,
partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure quando guardo il cielo,
penso che tutto si volgera nuovamente al bene,
che anche questa spietata durezza cesserà,
che ritorneranno l'ordine, la pace e la serenità.
(Anne Frank - 15 luglio 1944)
Era il 15 luglio 1944 quando Anne Frank scrisse queste parole diventate una pagina esemplare del suo Diario. Sono pagine come questa, scritta solo pochi giorni prima dell'irruzione dei tedeschi nel "alloggio segreto", che fanno del Diario di Anna Frank qualcosa di più di un semplice documento umano.
Ad Amsterdam in Prinsengracht 263-265, il canale del Principe, è possibile visitare una casa-museo davvero straordianaria. Vedrete con i vostri occhi le stanze in cui una ragazzina di 13 anni visse due anni della sua giovane vita prima di essere deportata dai nazisti ad Auschwitz-Birkenau e quindi morire di tifo, assieme alla sorella maggiore Margot, nel campo di sterminio di Bergen Belsen solo poche settimane prima della liberazione.
Varcare la porta segreta dietro la libreria, salire le scale, vedere le piccole stanze in cui Anne visse con la sua famiglia è per me una grande emozione!
Un percorso che vi farà conoscere la breve vita di una giovane ragazza ebrea nata a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929 e trasferitasi nei Paesi Bassi con la famiglia per sfuggire alle persecuzioni naziste. Dopo l'invasione dei tedeschi i Frank progettarono di nascondersi e allestirono un alloggio segreto nella casa dove Otto (il padre di Anne) aveva il suo ufficio. Qui vissero per due anni (dal 1942 al 1944) assieme alla famiglia van Pels senza mai uscire all'aria aperta.
Spero che ti potrò confidare tutto,
come non ho potuto mai fare con nessuno,
e spero che sarai per me un gran sostegno.
(Anne Frank, 12 giugno 1942)
Con queste parole scritte il 12 giugno 1942, inizia il Diario di Anna Frank. Era il giorno del suo tredicesimo compleanno ed Anne aveva ricevuto il diario come regalo. Un libriccino rosso, da lei chiamato Kitty, al quale, in mancanza di una vera amica, confidò i suoi pensieri.
Dopo essere stati scoperti dalla Gestapo i clandestini dell'alloggio segreto, vennero arrestati e deportati nei campi di concentramento. L'unico a salvarsi fu il padre di Anne, Otto Frank, il quale dopo essere rientrato ad Amsterdam al termine della guerra, nel 1947 fece pubblicare il diario della figlia col titolo originale Het Achterhuis ("Il retrocasa" in olandese).
Nel 2009 l'UNESCO ha inserito il Diario di Anna Frank nell'Elenco delle Memorie del Mondo.
Visitare la Anne Frank Huis è un'esperienza di vita che consiglio a tutti. Una visita che rimarrà a lungo tra i ricordi dei vostri viaggi. Per non dimenticare mai quanto è successo nella nostra Europa non molti anni fà e per conoscere la vita di una bambina ebrea tedesca diventata il simbolo della Shoah.
Quel che è accaduto non può essere cancellato,
ma si può impedire che accada di nuovo.
(Anne Frank)
Informazioni utili e consigli pratici:
-La casa-museo di Anna Frank si trova lungo il Canale del Principe (Prinsengracht 263-265). Si può raggiungere facilemnte con una passeggiata lungo i canali di Amsterdam oppure utilizzando i tram cittadini linee 13-14-17 scendendo alla fermata Westermarkt. Oppure dalla stazione centrale in 20-30 minuti a piedi.
-All'interno della Anne Frank Huis è vietato scattare fotografie.
Enjoy Amsterdam!
Bell'articolo. Non c'è niente di più attuale che questa vecchia storia.
RispondiEliminaGrazie! Anch'io ritengo molto attuale questo argomento. Una visita che tutti dovrebbero fare e che dovrebbe far riflettere chi oggi da così per scontata la nostra libertà!
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