Così in due e due quattro mi organizzo e con alcuni consigli raccolti sul sempre prezioso forum del Giramondo mi preparo un'itinerario che mi farà passare in alcuni luoghi di Venezia dove non sono mai stato.
In una calda giornata estiva con un treno regionale da Verona P.N. in circa due ore di viaggio raggiungo Venezia Santa Lucia. L'arrivo in questa stazione è sempre bello caratterizzato dal passaggio sul Ponte della Laguna.
Esco dalla stazione e mi ritrovo davanti al Canal Grande. Sulla sinistra mi fermo al chiosco informazioni dove acquisto una cartina della città.
Sono le 9.30 del mattino e c'è già diverso movimento. Sembrano per lo più tutti turisti. Qui potrei prendere il vaporetto e raggiungere direttamente Piazza San Marco invece il mio programma prevede di arrivarci con un lungo percorso a piedi..
Lasciato sulla destra il Ponte degli Scalzi e a sinistra l'omonima chiesa prendo per Campo San Geremia. Il tragitto a piedi è breve.
Proseguendo arrivo al ponte delle Guglie. nel quartiere di Cannaregio. Davvero bello!
Al di là del ponte percorro per un tratto le Fondamenta di Cannaregio e da questo passaggio accedo al Ghetto di Venezia. Mi fà un pò impressione!
Il Campo del Ghetto Nuovo è la piazza principale del quartiere ebraico di Venezia ancor'oggi vivo ed abitato.
Qui si trova il Museo Ebraico e sui muri degli edifici alcune sculture in marmo in ricordo dell'Olocausto.
Lasciato il Ghetto raggiungo le Fondamenta degli Ormesini lungo il Rio della Misericordia. Una zona questa che mi piace molto, poco battuta dai turisti e più vera.
Dopo alcune foto riattraverso il Rio della Mesericordia e torno verso la Strada Nova seguendo le indicazioni per San Marquola dove vorrei prendere il traghetto per raggiungere l'altra sponda del Canal Grande senza usare i costosissimi vaporetti. Invece mi attende una sorpresa. Causa lavori il servizio qui è sospeso.
A questo punto decido di dirigermi verso il prossimo traghetto percorrendo la Strada Nova in direzione Rialto. Passo il Ponte Storto, il Casinò e il Campo San Maddalena.
Arrivo così a Campo Santa Sofia. Qui il traghetto con le gondole funziona, e al costo di 0,50 euro mi fa attraversare il Canal Grande.
E' questa la prima volta che salgo su una gondola! E' davvero bello attraversare in questo modo il canale come fanno i veneziani. Direi molto meglio del vaporetto! Un'esperienza che consiglio a tutti di fare!
Sceso dalla gondola sono in Campo della Pescheria dove mi concedo un giro tra le bancarelle del Mercato.
Poco più avanti raggiungo la Chiesa di San Giacomo di Rialto nel quartiere di San Polo. Zona davvero molto frequentata.
Faccio fatica a trovare uno scalino libero all'ombra dove sedermi per mangiare un panino al sacco portato da casa. E' pienissimo di turisti! Troppo!
Proseguo quindi e in pochi minuti di cammino sono nuovamente lungo il Canal Grande. Davanti a me si trova il Ponte di Rialto il più bello, antico e famoso dei ponti di Venezia.
Assieme al Ponte dell'Accademia, degli Scalzi e della Costituzione il Ponte di Rialto è uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande. Progettato da Antonio da Ponte venne costruito tra il 1588 ed il 1591. Si tratta di un ponte ad arco in pietra lungo 48 metri e largo 22 metri. E' tra i monumenti più visitati della città.
C'è così tanta gente che faccio persino fatica a camminare. Però è davvero bello! Faccio quattro passi sulla Riva del Vin giusto per allontanarmi un'attimo dalla folla e fare alcune foto al Ponte di Rialto. I tanti negozzi, bar e ristoranti testimoniano come la zona sia molto turistica!
Passo il ponte mi dirigo in direzione di San Marco. La strada è breve. Seguendo le ottime indicazioni in pochi minuti sono nel cuore di Venezia.
Arrivo in Piazza San Marco dal lato della Basilica. Poco più avanti con mio stupore m'accorgo che su buona parte della piazza c'è l'acqua alta ed io non sono attrezzato. Non riesco a passare davanti la chiesa che quindi purtroppo non riesco a visitare all'interno Mi spiace molto ma questo sarà un buon motivo per ritornare a Venezia.
La Basilica di San Marco è la chiesa principale di Venezia, Cattedrale della città e sede del Patriarca. E' uno dei principali monumenti di Piazza San Marco da cui prende il nome. Fino alla caduta della Repubblica Serenissima è stata la Chiesa Palatina dell'attiguo Palazzo Ducale. Ha assunto il titolo di Cattedrale a partire dal 1807. La sua costruzione ebbe inizio nel 1063 (basilica attuale) e venne completata nel 1617 in stile architettonico romanico-bizantino e gotico.
Percorro una lunga striscia della piazza non invasa dall'acqua che però mi allontana dalla chiesa e dalla vicina Torre dell'Orologio.
Per aggirare l'acqua alta esco dal fondo di Piazza San Marco, vado a sinistra ed arrivo in riva al Canal Grande.
Da qui torno indietro verso il Palazzo Ducale, il Molo San Marco e la Riviera degli Schiavoni. In questa zona per fortuna non c'è l'acqua alta e si può camminare bene.
Il Palazzo Ducale, uno dei simboli della città di Venezia, è un capolavoro gotico veneziano. Sorge nell'area monumentale di Piazza San Marco tra la Piazzetta ed il Molo San Marco. Antica sede del Doge e delle Magistrature Veneziane, ne ha seguito la storia, dagli albori alla caduta, ed è oggi sede del Museo Cvico di Palazzo Ducale e fa Parte della Fondazione Musei Civici di Venezia.
Qui si trova anche la Colonna del Leone di San Marco il Santo Patrono di Venezia.
Proseguo sulla Riviera degli Schiavoni fino ad arrivare al Ponte dei Sospiri che però non si può vedere perchè coperto da impalcature per lavori di restauro.
Il Ponte dei Sospiri, caratteristico ponte di Venezia e conosciuto in tutto il mondo, è situato a poca distanza da Piazza San Marco, scavalca il Rio di Palazzo collegando con un doppio passaggio il Palazzo Ducale alle Prigioni nuove. Serviva da passaggio per i reclusi dalle suddette prigioni agli uffici degli Inquisitori per essere giudicati. Progettato da Antonio Contin e costruito tra il 1600 ed il 1603 è un ponte ad arco in pietra d'Istria in stile barocco lungo 11 metri.
Dopo questa visita è il momento di iniziare il tragitto di ritorno verso la stazione. Dalla Riviera degli Schiavoni torno indietro e mi dirigo in direzione del Ponte dell'Accademia costeggiando fin che posso il Canal Grande.
Passando per San Moisè, raggiungo Santa Maria del Giglio.
Da qui prendo il comodissimo ed economico servizio di traghetto con gondole che mi porta dall'altro lato del Canal Grande.
Sceso dal traghetto con una breve passeggiata arrivo alla Chiesa di Santa Maria della Salute.
Dal Campo della Salute mi dirigo verso l'Accademia nel quartiere di Dorsoduro.
Nei pressi del Ponte del Formager mi fermo in un minuscolo negozietto dove acquisto un trancio di pizza e dell'acqua minerale per una meritata pausa. Qui i prezzi sono accessibili rispetto ad altre zone della città come Rialto e San Marco. Pensate solo 2 euro per il trancio di pizza ed 1 euro per l'acqua minerale!
Da qui in breve raggiungo il Ponte dell'Accademia. In prossimità del quale si trova l'Accademia di belle Arti.
La vista sul Canal Grande è semplicemente meravigliosa! In lontananza si scorge la grande cupola della Chiesa di Santa Maria della Salute.
Dall'Accademia seguendo le indicazioni "Ferrovia" percorro buona parte del quartiere di Dorsoduro. Una zona di Venezia poco battuta dal turismo di massa e che mi è piaciuta davvero molto.
Una lunga e piacevole camminata mi conduce fino al Piazzale Roma. Attraversando quindi il Canal Grande sul vicino Ponte della Costituzione ritorno alla stazione ferroviaria di Santa Lucia concludendo così questo splendido giro circolare tra alcuni quartieri di Venezia.
Con un treno regionale in circa 2 ore di viaggio rientro in serata a Verona concludendo così questa bellissima gita. Purtroppo il viaggio di ritorno è molto scomodo. Il treno è pienissimo e senza l'aria condizionata all'interno delle carrozze si soffoca per l'elevata temperatura ed umidità. Questi disservizi purtroppo non giovano all'immagine delle nostre Ferrovie.
Ho trascorso una piacevolissima giornata alla scoperta di una città meravigliosa tra alcuni quartieri di Venezia in cui non ero mai stato e che si sono rivelati una bella sorpresa. Le zone che più mi sono piaciute sono state quelle meno frequentate dai turisti e forse più vere ed autentiche della città.
Pensate che in varie occasioni per farmi fare una foto a Venezia ho dovuto chiedere in inglese ai vari turisti stranieri che ho incontrato! Pochissimi gli Italiani ed i Veneziani in giro!
Enjoy Venezia!
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